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2 Comments

  1. 1

    giacomo.capicciotti

    Nella lista per la leva militare ci sono molti nomi conosciuti e… è presente anche il mio! Questa cosa mi spaventa molto, anche se poi abbiamo scoperto in classe che è una formalità di routine che viene fatta ogni anno. Il pericolo imminente di una possibile guerra mondiale fa paura a me come dovrebbe far paura a tutti, in quanto (come di dice nell’articolo) gli avvenimenti dei giorni scorsi sono molto simili a quelli che hanno scatenato la prima guerra mondiale. La speranza è quella di un accordo pacifico, ma, anche vista la mia esperienza negli Stati Uniti durnate l’esperienza di un anno scolstico presso una high school americana, non sono sicuro si possa raggiungere tanto facilmente, perché gli Stati Uniti, e soprattutto il loro attuale Presidente, sono molto favorevoli alla guerra, vedendo il loro paese come il migliore e il più potente del mondo.

  2. 2

    Sara Kaouech

    In questo periodo è partito l’hashtag #worldwarthree su tutti i social media, nemmeno fossimo ai tempi del tentato assassinio di Reagan! E giustamente il mondo è in allerta. Ma il vero trauma è per coloro che già si immaginano un ritorno della leva obbligatoria; non possono certo mica farci sentire più rassicurati con un “per essere sicuri”, non è mica come prendere un etto in più di salame, “in caso avessi fame, almeno sono pronto”, NO! Qui stiamo parlando di un’ipotetica TERZA GUERRA MONDIALE e ancora a scuola non sentiamo nessun professore parlarne, ancora nessuno che ci informa di quello che sta succedendo OGGI nel nostro pianeta, perché troppo presi dal raccontarci la vita di autori morti un secolo fa.
    Siamo davvero sicuri che vogliamo farci proteggere dalle ultime generazioni? Voglio dire, anche io faccio parte delle ultime generazioni, ma se neanche sappiamo il significato di “leva militare”! Se non veniamo mai aggiornati attivamente a scuola di ciò che accade nel mondo, noi che siamo abituati solo a tenere in mano un cellulare (che non è mai da sottovalutare come arma), saremo in grado di tenere un’arma vera? Insomma, già per noi “ultimi arrivati” nel mondo è dura, tra la disoccupazione crescente, la perdita di fiducia nelle istituzioni e gli scontri interni nel nostro Paese: ora magari ci troviamo sull’orlo di un’ipotetica guerra!…
    Concludo ricordando le parole di Jean-Paul Sartre: “Quando i ricchi si fanno la guerra tra loro, sono i poveri a morire”.
    In questo caso i “poveri” siamo NOI.

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