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6 Comments

  1. 1

    alessandro.cesari

    Penso che questo tema dello sviluppo nel rispetto ecologico è un argomento molto delicato, soprattutto al giorno d’oggi.
    Consiglio urgentemente a tutti i governi mondiali di lottare pur di non “buttar via” il nostro Pianeta, attuando strategie, come manifestare in ogni piazza e portare rispetto per l’ambiente; noi giovani dobbiamo mobilitarci per far capire che anche noi soffriamo e ci teniamo a vivere tutti gli anni della nostra vita in un mondo sano.

  2. 2

    edoardo

    Questo articolo è molto interessante perchè fa capire tutte le problematiche che ci sono oggi e che ci saranno pure in un domani se continueremo così. Sono affrontati problemi come la deforestazione e ogni tipo d’inquinamento, dalla plastica nei mari ai gas serra nell’atmosfera. Queste attività negative che l’umanità pratica contro il proprio pianeta sono terribili, perché provocano e provocheranno solamente conseguenze negative sul globo.

  3. 3

    giulia.barbon@savoiabenincasa.it

    questo articolo mi è piaciuto perchè fa capire molte cose, come per esempio i problemi che ci saranno in futuro se continuiamo con certi comportamenti sbagliati. Per non far sì che questi comportamenti rovinino l’ambiente, per aiutarlo insomma, dobbiamo avere comportamenti più corretti, come per esempio non inquinare.

  4. 4

    Annalisa Borgognoni

    Ho scelto la lettura di questo articolo perché il titolo mi ha resa molto curiosa, poi vedendo che parla delle problematiche che ci sono ora in questo mondo, ancora di più. Tratta argomenti che riguardano il nostro pianeta e tutti i fenomeni che lo possono rovinare. Diamond cerca di capire i motivi che hanno portato alcune civiltà a scomparire velocemente e, cosa molto più importante, come evitarlo in futuro. La prima causa di tutto ciò è sicuramente il rapporto tra uomo e natura e, di conseguenza, la ribellione della stessa contro di lui. È logico che le deforestazioni effettuate, magari per l’esigenza di avere più legno, hanno portato ad una concentrazione inferiore di ossigeno nell’aria e, come conseguenza, a un maggior inquinamento, oltre ad alluvioni e frane continue. Altro grosso problema sono le plastiche nei mari che, incidono negativamente sugli ecosistemi marini. Fortunatamente, oggi, si ricorre alla raccolta differenziata dei rifiuti e si vede, soprattutto nei ragazzini, la voglia di rispettare questa regola per salvare l’ambiente e il loro futuro.

  5. 5

    aurora lucarelli

    Questo articolo ci fa capire che ognuno di noi deve fare qualcosa, anche nel suo piccolo può essere utile e non portarci a conseguenze irrimediabili: insomma vogliamo o no garantire un futuro alle generazioni a venire e lasciar loro un mondo migliore?

  6. 6

    francesco.rivellini

    Greta Thunberg con i suoi #FridaysForFuture è diventata un simbolo per le nuove generazioni che ammirano la sua determinazione e il suo impegno nella lotta per fronteggiare i cambiamenti climatici. Nonostante sia un personaggio da molti criticato per i suoi modi diretti e poco simpatici (i meme su di lei si sprecano!) non si può negare che la giovane attivista svedese è riuscita ad attirare l’attenzione su temi ambientali “scottanti”, che sono al centro di importanti interessi economici, come la riduzione delle emissioni di CO2.
    In occasione della Giornata della Terra, Greta ha inviato un nuovo messaggio ai leader mondiali in cui definisce gli obiettivi stabiliti “largamente insufficienti” e sottolinea che “non possiamo accontentarci di qualcosa solo perché è meglio di niente”.
    Se facciamo il punto della situazione, viene da chiedersi che effetti ha avuto la pandemia sull’ambiente: positivi o negativi?
    Da un lato il lock down ha fatto diminuire lo smog e l’inquinamento dell’aria per la ridotta mobilità dei mezzi di trasporto durante questo periodo, ma non in misura così significativa da poter essere considerato un vero cambiamento.
    Dall’altro abbiamo assistito ad un boom dell’utilizzo di prodotti usa e getta in plastica, ai quali si sono aggiunti miliardi di mascherine e guanti utilizzati in tutto il mondo, dispositivi di protezione monouso che non sono biodegradabili e finiscono nelle discariche.
    Scegliere di acquistare mascherine lavabili e riutilizzabili, oppure lavarsi più spesso le mani invece che cambiare i guanti, possono essere due semplici gesti per proteggerci dal Covid ma allo stesso tempo ridurre l’impatto ambientale. Non possiamo pensare di risolvere un’emergenza, causandone un’altra…

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